Fanno discutere alcune parole di Flavio Briatore a Cartabianca su Rai 3. L’imprenditore ha avuto un confronto con Bianca Berlinguer.
Sempre molto diretto quando si parla di temi in ambito lavorativo e della società attuale Flavio Briatore che a Cartabianca, programma condotto da Bianca Berlinguer, si è espresso generando qualche polemica. Il tema in questione era quello relativo al lavoro da falegname e muratore e, in generale, alle attività che stanno sparendo “per colpa”, a detto dell’ex marito di Elisabetta Gregoraci, dei genitori che mandano i figli a studiare.
Flavio Briatore e le parole a Cartabianca
“Io sono stato da un falegname l’altra settimana. Tutti i falegnami nello studio avevano più di 50 anni perché non avendo delle aziende che possono sopravvivere da sole, ai figli fanno fare altre cose tipo mandarli a scuola o all’università”, ha spiegato Briatore.
Poi la sentenza: “Noi ci ritroveremo tra 20 anni che non ci saranno più falegnami, non ci saranno più muratori, non ci sarà più gente che fa i controsoffitti”.
Parole che, ovviamente, hanno generato diverse reazioni anche nello studio di Cartabianca dove proprio la conduttrice ha ribattuto: “Ma perché il figlio di un muratore deve essere costretto a fare il lavoro del padre? È un ragionamento che non comprendo”.
A quel punto Briatore ha replicato: “Se le piccole imprese funzionano i figli sono invogliati a portare avanti l’impresa dei genitori, se queste non funzionano, sono costretti a fare altri lavori. Mio figlio non andrà all’università, lo porterò a fare il mio lavoro, non ho bisogno di un avvocato e se lui non vuole va fuori casa”.
Qui il riferimento è a suo figlio Nathan Falco che, ad oggi, è già CEO di un’azienda, la Billionaire Bears nft.
Di seguito anche un post su Twitter con alcuni estratti delle parole dell’imprenditore: